Meglio un impianto o la protesi mobile?
La scelta fra queste due soluzioni terapeutiche non ha regole standard, applicabili a tutti i pazienti: a seconda di ciascun caso infatti, l’operatore indirizza il paziente verso l’una o l’altra soluzione.
A carattere puramente indicativo, l’implantologia è da preferire nei casi di perdite dentarie singole con presenza di denti adiacenti sani; se si deve sostituire una protesi fissa, a 3 o più elementi, si ripeterà invece lo stesso tipo di soluzione riabilitativa. La protesi fissa tradizionale, se ben eseguita, non presenta casi di insuccesso, l’implantologia invece può avere una minima percentuale di insuccesso soprattutto se non si effettua prima un’attenta valutazione di parametri quali la quantità e la qualità dell’osso residuo, la presenza di patologie come il diabete con complicanze circolatorie, il fumo, la scarsa igiene orale e la parodontite non trattata.
Problemi di alitosi?
Le cause di alitosi possono essere diverse, tra le più comuni vi sono: un’infiammazione cronica della gengiva (parodontite), cattive abitudini alimentari e problematiche di natura non strettamente odontoiatrica, bensì riguardanti l’apparato rino-faringeo e l’apparato gastro-enterico.
La maggior parte dei casi però, ha origini di pertinenza odontoiatrica che possono essere rilevate con una visita specialistica. Non c’è una cura generica per l'alitosi, sebbene avere una buona igiene orale quotidiana determini in molti casi la risoluzione del problema: ogni paziente dovrà seguire un percorso individuale finalizzato alla cura di tutte le possibili cause.
Cos′è la Paradontite?
La malattia parodontale è un’infiammazione della gengiva che, se trascurata, può portare alla mobilità progressiva e alla perdita dei denti. Questa patologia si presenta solitamente dopo i 40 anni sebbene alcune forme più gravi abbiano un’insorgenza precoce. Questa infezione è causata dalla presenza di placca batterica e tartaro che, se non rimossi adeguatamente, portano ad una progressiva infiammazione, prima gengivale e poi parodontale. Ad aggravare la malattia intervengono alcuni fattori genetici e anche il fumo. La terapia per la parodontite consiste nella periodica eliminazione del tartaro, sia sulla superficie dei denti mediante ablazione, che a livello delle tasche parodontali mediante courettage sottogengivale. A questa si associa l’assunzione di collutori a base di clorexidina. Nei casi più gravi potrebbe essere necessario ricorrere a chirurgia parodontale per ridurre la profondità delle tasche.
Invisaling Teen cos'è?
Invisalign Teen è un apparecchio costituito da una serie di mascherine trasparenti con cui è possibile trattare malocclusioni negli adolescenti. Per quanto riguarda il tipo di malocclusione che l’apparecchio Invisalign Teen può correggere, è indispensabile effettuare una visita specialistica: in linea generale le mascherine correttive possono correggere casi di affollamento dentale, di eccessiva spaziatura fra i denti, di morso incrociato e di morso profondo.
Male a un dente devitalizzato?
Nei giorni successivi a una devitalizzazione è possibile avvertire fastidi, soprattutto durante la masticazione; questi fastidi però sono destinati ad attenuarsi col tempo. Altra cosa è invece il dolore che compare a distanza di tempo, anche anni, dal termine di una terapia canalare: in questo caso il dolore è originato da una reazione infiammatoria non più all’interno del dente ma a livello dei tessuti circostanti. La permanenza di residui necrotici pulpari può infatti determinare un processo infiammatorio attorno alla radice tale per cui diventa necessario un ritrattamento sul dente devitalizzato. Solitamente, la rimozione del vecchio materiale da otturazione canalare e l’eliminazione dei punti di pressione sul dente, associati eventualmente a terapia antibiotica, sono sufficienti per la risoluzione del fastidio.
A che eta si mette l′apparecchio?
Non esiste un’età precisa per iniziare il trattamento ortodontico in un bambino sebbene si ritenga che aspettare i 6-7 anni, e quindi l’eruzione dei primi molari permanenti, risulti essere un buon compromesso. In alcuni casi però può risultare necessario iniziare il trattamento anche in dentizione da latte.
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